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Il nome di Utri compare la prima volta nel 1010, nella donazione di Transarico di Manfredo di Rieti al Monastero di Farfa:" Insuper concedo me portionem... ubicunque in Comitatu Reatino... cum portione mea de ecclesia S. Gregori et S. Liberatoris cum portione mea de molendinis de Caicla et in Cesarano, et in U T R I, et in Camarda foris ipso castello ".Negli statuti di Rieti è detto RIGODUTRI. Secondo il Vittori il nome deriverebbe dal fatto che il colle su cui sorge il paese è solcato di qua e di là da due ruscelli (Rivus utrinque o Rigati utrinque).Altri, aggiunge il Vittori, lo chiamano Velutri e lo ritengono termine corrotto di Velumbri. Velumbri o Veilumbri erano detti gli antichi Umbri, che abitarono anche nell'agro reatino , e Veilumbria l'antica Umbria. Se tale ipotesi fosse vera, Rivodutri sarebbe un paese d'antichissima origine.
Questa lapide fu notata dall'autore di questo sito nel 1976 fra i conci dell'Arco Alchemico depositati presso la Sala Consiliare. Dopo la ricomposizione dell'Arco rimase abbandonata nei pressi del Comune e nel 1988, onde evitare deterioramenti, il sottoscritto,quale Amministratore Comunale, dispose che venisse assicurata ad una delle pareti della Sala del Consiglio.